Stuff
#18
La storia narra di come John Hammond, ricco imprenditore
privo di scrupoli, sia in sostanza riuscito nel suo sogno di far rivivere i
dinosauri e creare un parco zoologico che li abbia come protagonisti. Ma le
cose non stanno andando così bene come il vecchio impresario vuole far credere
e quindi uno studio legale, socio dell’investimento, decide di organizzare una
visita di controllo sull’isola per vedere con i proprio occhi. Con Hammond,
sull’isola sono invitati Gennaro, inviato dallo studio legale, Grant e Sattler,
paleontologi finanziati nelle loro ricerche dalla fondazione di Hammond,
Malcolm, geniale matematico studioso del caos, e Nedry, informatico creatore
del sistema su cui si basa Jurassic Park. A essi si aggiungeranno poco dopo i
nipotini di Hammond, invitati per porre l’accento sula sicurezza dell’isola su cui
sorge il parco. Ma il tentativo di rubare degli embrioni di dinosauro
dall’isola da parte di un’agenzia rivale fa indirettamente precipitare le cose
e, come detto all’inizio del libro, “[…] meno di venti persone furono coinvolte
nella crisi. Di queste ne sopravvissero ben poche.”
Questo libro è obbiettivamente un capolavoro. Non stupisce
che abbia coinvolto e appassionato lettori di tutte le età perché è indubbio
che Crichton sappia il fatto suo per quanto riguarda lo scrivere. La storia è
appassionante e sicuramente innovativa, ma soprattutto non è per niente campata
in aria: le spiegazioni scientifiche che l’autore dà per giustificare la
ricomparsa dei dinosauri sono assolutamente plausibili anche se d’impossibile
attuazione. Il racconto scorre fluido con molti colpi di scena ben messi
all’interno della narrazione, che coinvolgono il lettore rendendogli
difficoltoso lo staccarsi dalla lettura. E una volta concluso il libro resta un
po’ di nostalgia, un po’ di rimpianto, e non si può fare a meno di pensare che
se fosse realizzabile sarebbe bellissimo e che, in fondo, se è andata male è
stato solo un caso. Però come dice a più riprese Malcom, è la natura a
controllare l’uomo e non viceversa, e quindi probabilmente se ci sentisse dire
che è stata solo sfortuna ribatterebbe dicendo che se non succedeva questo,
sarebbe successo qualcos’altro. Peccato.
Voto 9+
Foto dello scaffale, stiamo quasi a due! Vi siete persi
qualche libro? Vi incuriosisce qualche copertina e volete sapere se ne vale la
pena leggerlo? Dovete fingere di essere acculturati e volete sapere la trama di
qualche libro? Trovate tutto qui, nella mia rubrica Stuff! Buona settimana!
-Lollodr
UNA PERFETTA METAFORA DEL FALLIMENTO DEL POTERE SCIENTIFICO QUANDO DIVENTA ARROGANTE
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