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#6
Nessuno ci sapeva stregare più di mio nonno materno quando, seduto
sulla panchina di legno e chino sul bastone, raccontava le sue storie masticando
tabacco.
“Ma… è vero nonno?”
chiedevamo stupiti noi nipoti.
“Quelli che dicono soltanto la verità non sono degni di essere
ascoltati”, rispondeva il nonno
Questo libro è dedicato a lui.
Avrete capito da queste premesse che non è per niente un
libro “normale”, e forse questo lo rende bello. La storia parta dalla scelta di
Allan Karlson di scappare dalla finestra della casa di riposo di cui è ospite,
casa di riposo che solo un’ora dopo avrebbe ospitato le autorità del paese,
invitate a festeggiare il raggiungimento del secolo di vita da parte proprio di
Allan. E così inizia la sua avventura che lo porta a scontrarsi con la “Never
again”, gruppo criminale agente nella zona, e ad incontrare diversi strani
personaggi tra cui un ladro professionista, un uomo quasi laureato in decine di
cose e una donna proprietaria di un elefante. La storia si svolge in maniera
lineare ma intrecciata con la narrazzione della vita di Allan a partire dalla
sua nascita, avvenuta nel 1905. Vita che lo ha portato ad interagire
attivamente con tutti i più grandi eventi storici del ventesimo secolo quali il
Progetto Manhattan, la Guerra Fredda, l’ascesa del comunismo in Cina… ma
soprattutto vita che gli ha permesso di incontrare i più grandi leader politici
dell’epoca, partendo da Truman fino a Stalin, passando per Mao, Churchill e
molti altri.
Un libro esilarante che subito prende il lettore in una
girandola di avvenimenti surreali e quasi mai “politically correct” che
porteranno a leggere il libro tutto di un fiato, nonostante comunque non sia
piccolo. Nei capitoli riguardanti la vita di Allan, ci si ritroverà a fare i
conti con un personaggio molto simile a Forrest Gump e il parallelo sorge
spontaneo, data la comune abilità ad avere le mani in pasta nei più grandi
avvenimenti dell’epoca. Ma anche e soprattutto la somiglianza riguarda l’ingenuità
con cui entrambi affrontano la propria vita, riuscendo comunque ad uscirne
vincitori. Ma a differenza del personaggio interpretato da Tom Hanks, Allan
Karlson è più furbo ed egoista, ed il suo essere per niente legato ad alcuna
fede politica gli permette di fare quello che preferisce e lavorare per (o con)
chi gli sta più simpatico. Ma comunque non è un personaggio legato ad i soldi,
ma solo a ciò che gli interessa. È un libro scritto in maniera semplice e
diretta, cosa che ne aiuta in maniera considerevole la lettura, e parla di un’avventura
e di una vita assolutamente incredibile ma… chissà… magari è andata proprio
così!
Voto 8½ +
Buon weekend!
-Lollodr
Che magnifica avventura può essere la vita se la assaporiamo momento per momento con leggerezza e un sorriso
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