Planet Saga
Eccoci di nuovo su Planet Saga,pronti a leggere la terza e ultima parte di Silent Hill. E' stato un lungo viaggio, ma tutto deve avere una fine, tranne l'interminabile sofferenza dei protagonisti di questa saga, che ora mi accingo a raccontarvi.
Silent Hill Homecoming
"Silent Hill Homecoming" usci' per tutte le piattaforme nel 2009, dopo un lungo periodo d'attesa, in cui i fans erano sempre più convinti che la saga potesse aver deviato verso un sentiero action. Il titolo si rivelò sicuramente modificato nel sistema di combattimento, ma ancora in grado di terrorizzare e appassionare.
La storia parla di Alex Shephard, un soldato di ritorno alla sua cittadina natale, per rincontrare la sua famiglia. Arrivato, trova il luogo avvolto da un'alone di mistero, per non parlare del silenzio che attanaglia le stradine; i pochi rimasti, tra cui la madre, sembrano sconvolti da una forza invisibile, e con orrore apprende che molti ragazzi, tra cui suo fratello minore, sembrano scomparsi nel nulla, inghiottiti dalla nebbia che sembra avvicinarsi dal paesino adiacente.
La realizzazione dei scenari è più curata che mai e potremo osservare scenari di ogni sorta, dalle fogne agli ospedali, tutti arricchiti da elementi degradanti e malati, che enfatizzano il senso di deviamento. In un certo senso il gioco ruba alcune idee dal film, come l'effetto del cambio di dimensione, che ci permetterà di assistere, nel bel mezzo del gameplay, alla trasformazione degli scenari, che sembrano perdere pezzi, rivelando cosi' la forma del male insidiata nelle sue viscere.
Molti sono gli elementi che tendono ad accrescere la paura, tra cui vi e' il sistema d'illuminazione, che ben funziona sopratutto nelle fasi nella dimensione oscura; abbiamo poi la superba colonna sonora,che ci circonderà in ogni occasione, terrorizzando inoltre grazie a rumori costanti e fastidiosi, come la pioggia e il vapore.
Particolarmente curate sono le orride aberrazioni del luogo, che ci inseguiranno costantemente fino alla morte, e le cui movenze sono riprese perfettamente, per disturbare il giocatore, che sentirà perennemente le loro urla nelle tenebre e alle sue spalle. Per poterle sconfiggere avremo un variegato ma breve arsenale di armi, a cui verrà introdotta la possibilità di parare, schivare e contrattaccare. Questo non rende più semplice gli scontri, poiché' ogni creatura ha il suo stile d'attacco e un punto debole diverso, costringendoci a studiarle attentamente e prima che ci massacrino.
Silent Hill Shattered Memories
"Silent Hill Shattered Memories" usci' nel 2010 per Wii, PS2 e PSP, ma espresse il suo massimo potenziale sulla console portatile, replicando cosi il successo che già "Origins" aveva ottenuto. Il titolo è un reboot del primo capitolo ed è auto conclusivo, ovvero non costituisce il primo capitolo di una nuova saga.
La trama è simile a quella del primo, ma ristrutturata in modo molto più psicologica : Harry Mason, dopo aver perso di vista sua figlia Cheryl, la cerca disperatamente nella cittadina che, solitamente viva e brulicante di persone, si rivela completamente deserta; il nostro Harry però non demorde, ma ben presto si accorge di non essere solo. Qualcuno, o qualcosa, lo osserva. Da qui vi sarà un salto temporale e ritroveremo il protagonista, anni dopo, mentre si rivolge a un psicoanalista, raccontandogli i reali avvenimenti di quella notte, ormai passata, e di come abbia cercato di congelare i ricordi, a essa legata.
Il gameplay è diviso in due forme: una per le fasi dallo psicologo e una per le fasi di esplorazione. Quando ci troveremo nel primo caso, la visuale sarà in prima persona e dovremo superare alcuni semplici test, che potremo risolvere in maniera personale; a seconda degli esiti, si genereranno diverse modifiche allo scenario e agli eventi del gioco. Inoltre, proseguendo i test, il gioco analizzerà le risposte, e comincerà a proporre situazioni diverse per spaventarci, sulla base delle vostre più profonde paure. Insomma, come recita la frase di inizio gioco, "Giocheremo con voi, quanto più voi giocherete con voi".
Le fasi esplorative ci riportano al classico gameplay, ma con una sostanziale differenza: non ci sono mostri. Le creature appariranno solo in alcune, concitate, fasi, in cui Silent Hill verrà ricoperta da un perenne ghiaccio; in questi momenti dovremo scappare dalle creature e cercare l'uscita dal labirinto infernale in cui ci troveremo. Nelle fasi di esplorazione dovremo invece risolvere enigmi e cercare indizi, svelati in modo geniale ma mai difficile, e che potremo trovare grazie al nostro cellulare, che capta segnali fantasmi in prossimità dei segreti.
Nonostante la mancanza di creature nella maggior parte del gioco, il giocatore non sarà esente dall'inquietudine, grazie un magistrale lavoro del comparto sonoro, che riesce, se sfruttato al massimo con le cuffie, a farci sobbalzare tramite l'uso esagerato di cigolii, passi e sussurri nell'ombra. Anche la grafica contribuisce ad accentuare la tensione, grazie ai sinistri giochi di luce della nostra torcia. La dimensione alternativa è realizzata con ottimi effetti, e ci mostrerà una città glaciale e contorta, al cui interno risiederanno le grottesche aberrazioni, sempre pronte a cacciarci, spinte da una brutale e maniacale e violenza.
Silent Hill Downpour
"Silent Hill Downpour" usci' nel 2012 per tutte le piattaforme, e fu particolarmente atteso dagli appassionati, nonostante il cambio dello storico team di lavorazione, poiché sembrava riproporre quel clima di puro terrore che contraddistinse i primi capitoli. Il titolo non si avvicina in realtà alla bellezza dei precedenti ma riesce comunque a offrire un'esperienza imperdibile, grazie alla sua atmosfera unica.
La trama parla di Murphy Pendleton, un taciturno prigioniero in attesa di trasferimento che, insieme ad altri detenuti, si trova su di un pullman che, sfortunatamente, ha un incidente nei pressi di un paesino, di cui potete ben immaginare il nome. Approfittando dell'occasione, Murphy fugge nel paesino, ma ben presto si accorge dell'errore commesso, quando comincia ad essere assalito prima da angoscianti visioni e, successivamente da delle creature malefiche; il protagonista cercherà ovviamente una via di fuga ma , inspiegabilmente, celato al suo interno, Silent Hill sembra nascondere una verità su di lui, una verità a lungo dimenticata, o ignorata.
Il gameplay è simile a quello dei primi, in cui si valorizzava la ricerca di indizi, cercando di evitare le creature che, nonostante la non particolare forza, risultano micidiali, vista la propensione ad attaccare in gruppo. Potremo liberarci delle creature affidandoci all'uso di varie armi, che dovremo usare con attenzione e parsimonia, prima che si usurino troppo. L'esplorazione degli scenari si rivelerà fondamentale, poiché ogni angolo potrebbe nascondere oggetti importanti al proseguimento. Una particolare novità è l'introduzione delle quest secondarie, che potremo trovare cercando diligentemente nei dintorni e che, a differenza di molti giochi, sono caratterizzate da una sotto trama coinvolgente.
La realizzazione tecnica dei personaggi e delle creature non è superbo, ma riesce comunque nel suo scopo, mentre risulta eccellente la cura degli scenari, ricchi di particolari e dettagli, come la pioggia che cade dal cielo, e la cui frequenza simboleggerà l'arrivo dei nemici. Magnifica è l'atmosfera, in grado di far immedesimare il giocatore, facendolo ragionare come se davvero fosse li, a fronteggiare l'orrore nella più totale desolazione. La colonna sonora è bella, ma non a livello dei capisaldi della saga, mentre il comparto sonoro risplende grazie all'uso dei rumori, sempre pronti a tenerci col fiato sospeso.
Voto: 7½+
-L.O.T.