mercoledì 21 maggio 2014

Umineko no naku koro ni (Manga Column #11)






   
                                                      Manga Column

Il ritratto di Beatrice



Dopo questa recensione vi prometto che mi occuperò di cosine carine carinose, intanto beccatevi un altro meravigliosissimo spargimento di sangue, Umineko no naku koro ni. Dal titolo dovreste aver già capito che c’è qualche affinità con Higurashi no naku koro ni, infatti è così. Umineko no naku koro ni (Quando stridono i gabbiani, うみねこのなく頃に) è il terzo capitolo della saga When they cry (dopo Higurashi no naku koro ni e Higurashi no naku koro ni kai), è una sound novel da cui è stato tratto un anime di 26 episodi ed un manga.

Ottobre 1986 (qualche anno dopo Higurashi..), il vecchio Kinzo Ushiromiya è prossimo alla morte e la sua famiglia (figli e nipoti) raggiunge l’isola di Rokkenjima, di cui egli è proprietario, per decidere la spartizione dell’eredità. La sera stessa Maria, la più piccola nipote di Kinzo, mostra una lettera ricevuta da una certa Beatrice, la quale afferma di essere la consulente alchemica di Kinzo con cui aveva stipulato un contratto. Beatrice ha donato a Kinzo un’ingente quantità d’oro sotto alcune condizioni: uno, al termine del contratto, l’oro tornerà a Beatrice; due, l'avere come interessi tutto ciò che è in possesso della famiglia Ushiromiya.
Battler o, come dicono nel doppiaggio, Batt'la
Ma una clausola speciale aggiunta da Kinzo afferma che qualora un membro della famiglia avesse ritrovato l’oro nascosto, Beatrice avrebbe perso il diritto sopra menzionato. Kinzo ha rescisso il contratto e per trovare l’oro, la famiglia deve risolvere l’indovinello che si trova nell’epigrafe sotto il ritratto di Beatrice. La lettera è firmata Beatrice, La Strega Dorata. Ma chi è Beatrice? Stando a qualche diceria tra camerieri era un’amante di Kinzo, ormai morta. il giorno dopo vengono ritrovati dei cadaveri, sono stati uccisi alcuni figli di Kinzo e alcuni membri della servitù. Chi può essere stato? Sull’isola sono presenti solo diciotto persone, il che implica obbligatoriamente che una di queste sia il colpevole. Altri cadaveri vengono ritrovati, il cerchio dei sospettati si restringe. Queste morti, però, avvengono in circostanze troppo misteriose, forse dietro tutto ciò si cela effettivamente una diciannovesima persona: Beatrice. Rimangono in vita solo i quattro nipoti di Kinzo, Battler, Maria, George e Jessica. Ormai è chiaro che ciò che intendeva Beatrice per “tutto ciò che è in possesso della famiglia Ushiromiya” si riferiva alle loro vite. Quando ogni membro sarà morto, secondo quanto dice l’epigrafe, e dai racconti di Maria, amante della stregoneria, la Strega Dorata Beatrice risorgerà. Battler, il protagonista della storia, si rifiuta in tutti i modi possibili di credere nell’esistenza della magia, ma alla fine moriranno anche loro quattro.

Secondo voi quanti episodi vi ho riassunto? Be’, solo cinque :-P

Rika?! No, Bernkastel...
Anche Umineko, come Higurashi, è suddiviso in archi narrativi. Dopo che tutta la famiglia Ushiromiya è stata uccisa, in uno strano salotto sono riuniti tutti e ammettono di essere stati uccisi da Beatrice. Battler continua a non crederci, così, per la prima volta, appare per davvero Beatrice.
Da qui la storia riparte da capo e abbiamo Beatrice e Battler che si scontrano intellettualmente: Beatrice vuole dimostrare che è stata lei l’assassina e che i suoi omicidi possono essere spiegati solo tramite la magia; Battler sostiene che c’è una spiegazione razionale ed “umana” a tutto ciò. Beatrice ripropone ogni volta omicidi più assurdi ed inspiegabili per mettere alle strette Battler e costringerlo ad ammettere l’esistenza della magia.

Umineko no naku koro ni non è propriamente il seguito di Higurashi, in quanto quest’ultimo ha avuto la sua conclusione, ciò che però fa Umineko è arricchire la conclusione di Higurashi. Veniamo catapultati in un mondo governato da streghe in cui scopriamo che la tragica lotta in Higurashi tra Takano Miyo e Furude Rika non era altro che un gioco tra due streghe: Lady Lambdadelta e Federika Bernkastel.
Il rassicurante sorriso di Maria

Umineko e Higurashi, quindi, sono due trame diverse ed è sbagliato riporre in Umineko la responsabilità di eguagliare Higurashi. Umineko no naku koro ni ha tonalità gotiche, è molto più drammatico, non c’è quella netta alternanza tra situazioni infantili e divertenti e i macabri e scellerati omicidi, Umineko si mantiene sempre sul cupo. Il super-deformed di Higurashi lo troviamo un po’ più soft, anche se certe zoomate su Beatrice e Maria potrebbero far cadere questa mia affermazione xD nel manga invece no, rimaniamo sullo stesso genere del manga di Higurashi. Non ritroviamo la ragazza di turno che impazzisce completamente, ma abbiamo Maria che alterna la personalità di bimba graziosa con risate demoniache e inquietanti (per non parlare delle risate di Beatrice), è anche eccitatissima dal fatto che presumibilmente tutta la sua famiglia sia stata uccisa da Beatrice.

Una cosa magnificissima di Umineko è che i disegni sono i più belli che abbia mai vistooo *--* a parte la bellezza di Battler (che se non ci fosse stato il mio Lelouch, sarebbe stato lui il personaggio maschile più figo xD) vogliamo parlare di Beatriceeeee? Mai vista una donna così bella in nessun manga o anime, lei non la batte nessuno!!!

Ok, basta parlare di bellezze xD

Beatoriiiiche *__*
Questa volta a piangere sono gabbiani, quando lo faranno, si placherà la tempesta che impedisce alla famiglia Ushiromiya di fuggire dall’isola e scampare la mattanza. Le scene splatter ovviamente sono fatte benissimo, e si propongono sbudellamenti vari, come horror, almeno il primo arco narrativo, è validissimo (anche se ammetto che Higurashi trasmetteva più ansia), anche se nei successivi archi c’è una minima prevalenza di fantasy, poi l’ultimo episodio dell’anime si chiude veramente in un fiume di sangue.

Ad inizio storia ci vengono presentati ben 18 personaggi, a cui piano piano se ne aggiungeranno di più fino ad arrivare più o meno ad una quarantina di personaggi, la cosa di primo impatto risulta faticosa, ma non è difficile prendere familiarità con ognuno di loro. Essendo così tanti, ad avere un approfondimento psicologico ben fatto sono pochi (in proporzione); ognuno ha la sua personalità ben distinta, ma è notevole la differenza di spazio data ad alcuni rispetto ad altri.
Per esempio, dei quattro figli di Kinzo, Krauss, Eva, Rudolf e Rosa, i due uomini vengono annullati dalle due sorelle; Eva perfida e bisbetica con un marito inutile, diventerà anche strega portando un po' di scompiglio per la sua passione di squartare persone, e Rosa, dalla doppia personalità come la figlia Maria, che passa dalla mamma amorevole e piena di sensi di colpa, alla donna che usa violenza sulla figlia; tra i nipoti, George, Battler, Jessica e Maria, solo di Maria abbiamo un flashback, poi ovviamente c’è la predominanza di Battler che è il protagonista, George è abbastanza tonto, Jessica contribuisce al fan service xD anche se rispettivamente hanno una relazione con Shannon e Kanon. Altri personaggi da citare sono appunto Shannon e Kanon, due servi della famiglia Ushiromiya che poi si scopriranno essere due mobili di Kinzo; Virgilia, la maestra di Betarice che si alleerà con Battler, ma poi lo fregherà; Ange Ushiromiya, la sorella di Battler che comparirà solo nella seconda metà della serie mettendo fuori scena chiunque (anche il duello tra Battler e Beatrice), contiamo che è stata aggiunta al gioco da Bernkastel per rompere le scatole a Beatrice.

Una cosa interessante di Umineko è la quantità di riferimenti culturali. La storia iniziale è ispirata a “Dieci piccoli indiani”; vengono citati simboli di demonologia con passi dei vangeli; riferimenti anche nei nomi di alcuni personaggi, come il demone Gaap o Virgilia (che avrebbe il ruolo di Virgilio per Dante); il gatto di Schrödinger durante i duelli tra Beatrice e Battler…e altri ancora.

Purtroppo…l’anime non ha finale. Ebbene sì, 26 episodi a guardare una cosa strameravigliosa per poi non sapere come va a finire. È stato un colpo durissimo T___T tra l’altro il manga, inedito in Italia, si trova tradotto da fan qua e là per qualche sito, ma a parte che non ci sono tutti i capitoli, succede che quei pochi capitoli oggi ci sono e domani no…in realtà non ho giocato alla novel, ma leggendo in giro per capire come finisse, ecco…quello che ho capito non mi ha convinto tanto :/ peccato…ormai è così tanto che spero in una seconda serie che, secondo me, non la faranno più.


Per ribadirvi la bellezza di Beatrice
 Personalmente mi è piaciuto tantissimo. Il manga ancora di più.



Voto: 10-


-FGrace

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