Stuff
#3
Eccoci di nuovo qui, con un nuovo
numero della rubrica Stuff! Il
romanzo di oggi ci porterà nel selvaggio Texas nel pieno della Grande
Depressione, nel 1933, e ci porterà a caccia del Vecchio Satana, cinghiale
selvatico incredibilmente vecchio e incredibilmente posseduto, proprio come
dice il nome. Nato dalla penna dello scrittore horror (e non è un caso che vi
ponga l'accento) Joe Lansdale, il libro in questione è L’ultima Caccia.
La storia è narrato dal punto di
vista del protagonista, il quindicenne Richard Dale, che vive con il padre, la
madre (incinta) e il fratellino Ike nella casa di famiglia. Fonte di
sostentamento per Richard e la sua famiglia sono i vicini campi, anche se
talvolta si riesce a sbarcare il lunario grazie ai combattimenti del padre che
sfida i campioni delle fiere itineranti, fatto non secondario visto che si
parla degli anni della Grande Depressione.
L’introduzione dei personaggi avviene in maniera graduale, ma tre di loro spiccano sugli altri: Abraham, suo migliore amico di colore, il suo bisnonno Pharaoh che perse le gambe durante uno scontro con il Vecchio Satana, e proprio l’inquietante cinghiale.
L’introduzione dei personaggi avviene in maniera graduale, ma tre di loro spiccano sugli altri: Abraham, suo migliore amico di colore, il suo bisnonno Pharaoh che perse le gambe durante uno scontro con il Vecchio Satana, e proprio l’inquietante cinghiale.
La storia ha una svolta quando il
padre di Richard, per coronare il suo sogno di dare la possibilità ai figli di
scegliere il proprio destino senza essere obbligati come lui a coltivare la
terra per sopravvivere, decide di accettare la proposta di diventare per un
mesetto il lottatore di una fiera itinerante, quindi Rick diventa per un po' l'uomo di famiglia. E proprio nella giornata in cui il padre parte,
egli ha ben tre incontri col Vecchio Satana, che lo colpisce nel profondo
dei suoi affetti minacciando di fargli perdere tutto ciò che gli è caro.
Insieme all’amico Abraham, anche lui mosso da un senso di rivalsa nei confronti
dell’infido animale, e aiutati dai suggerimenti del vecchio Pharaoh, si mettono
alla caccia della diabolica bestia determinati ad ucciderla, costi quel che
costi.
Appena concluso il libro lascia un
senso di delusione, ma delusione perché è già finito. Ma è già finito perché è
una storia che si fa leggere tutta d’un fiato, e si fa leggere tutta d’un fiato
perché scritta in maniera magistrale da Lansdale. Lansdale che all’inizio della
recensione ho sottolineato essere uno scrittore horror e, per quanto questo sia
un romanzo che di diritto entra nel novero dei romanzi d’azione, si ha in
diverse occasioni un’iniezione di adrenalina pura grazie ai climax che ci fanno
capire che qualcosa sta per succedere, e che non sarà qualcosa di buono. La struttura
portante del romanzo è una storia abbastanza semplice, ma sviluppata in maniera
tale da non demeritare se confrontato con altri più quotati romanzi. In
conclusione, direi che è un libro che si fa leggere, ed è un libro che lascia
qualcosa dopo che è stato riposto nella libreria… e già questo non è affatto
poco.
Se siete appassionati di storie
avventurose, se Le avventure di Tom
Sawyer è il vostro libro preferito, se volete provare le sensazioni che si
hanno leggendo un thriller, ma senza la pesantezza che a volte accompagna il
genere, beh allora se vi riconoscete in una di queste categorie non potete fare
a meno di leggere L’ultima Caccia.
Voto - 7½
E per concludere ecco come sempre
(ma si può dire come sempre stando solo alla terza recensione?) l’aggiornamento
riguardante la mensola dei libri! Forse dovrei provare a recensire qualcosa di
più voluminoso, pare quasi non crescere! E se non avete letto gli altri articoli di Stuff sui libri presenti nello scaffale, li trovate qui e qui!
-Lollodr
Mi fa venire in mente una frase di un filosofo americano, Henry David Thoreau: “Andate fiduciosi nella direzione dei vostri sogni, vivete la vita che avete sempre immaginato.”
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