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#16
Qui l’ho detto, e ora lo ripeto: il
fantasy è uno dei generi letterari che preferisco in assoluto. Posso vantarmi
di aver sempre avuto occhio (e una buona dose di fortuna) nell’acquisto di
libri fantasy, compera spesso avvenuta al buio perché m’ispirava la copertina,
il titolo, la trama. Questo tipo di scelta mi ha fatto apprezzare saghe del
livello di Eragon, anni prima che
uscisse quella schifezza di film e diventasse famoso, Le Cronache del ghiaccio e del fuoco, una decade prima che
diventasse “mainstream” con la serie tv Il
trono di spade, e mi ha fatto conoscere Artemis
Fowl. Il nome non dirà molto a molti, e più della mia recensione a renderlo
famoso sarà il film in produzione della Disney, ma ne vale la pena parlarne. Partorito
dalla geniale mente dell’irlandese Eoin Colfer, è diventato rapidamente un caso
letterario (e una lunga saga composta finora di otto romanzi) per il suo
dualismo: scritto come un libro per ragazzi, riesce ad appassionare anche
lettori adulti con la sua genialità e toccando in sordina anche argomenti più
elaborati sui comportamenti degli esseri umani.
Artemis Fowl è una geniale mente
criminale ma è anche un dodicenne, ultimo dei Fowl, una gloriosa dinastia
criminale irlandese. Artemis Fowl è un genio, capace di brevettare centinaia di
sue invenzioni, capace di compiere migliaia di azioni criminose, capace di
riportare in auge l’ormai decaduto clan dei Fowl dopo la scomparsa del padre in
Antartide… ma soprattutto è il primo umano a voler rubare l’oro del Piccolo
Popolo (come chiamano gli irlandesi le fate, i nani, i Goblin e via dicendo) e
a sapere come farlo. Sarà una sfida a colpi di tecnologia e magia che vedrà da
una parte il giovane Fowl con il fido guardaspalle Leale (secondo alcune teorie
l’aggettivo viene proprio dal cognome della famiglia di bodyguard dei Fowl) e
dall’altra il capitano Spinella Tappo e il comandante Julius Tubero della
LEPrecupero (da cui leprecauno) nonché l’ipertecnologico centauro Polledro, con
una menzione d’onore per il nano Bombarda.
Una storia apparentemente semplice,
che si svolge nell’arco di poche ore in un singolo posto (casa Fowl), ma
surreale per l’accoppiata magia-tecnologia, molto arguta nelle battute e
generalmente piacevole. Il personaggio di Artemis poi è semplicemente fantastico
nella sua assurdità, ma anche il nano cleptomane Bombarda, che verrà però
apprezzato meglio nei capitoli successivi della saga, e Spinella non sono da
meno, rendendo il libro una lettura molto gradevole con il libro che finirà
rapidamente con noi che non riusciamo a smettere di leggerlo. E questo è solo
l’inizio!
Voto 8+
Foto dello scaffale come al solito,
anche la seconda parte va riempendosi e per mo è andata sempre bene! Avete
letto le ultime dal blog? E le ultime da Stuff?
Qui abbiamo parlato di una graphic novel inusuale, qui di una pietra miliare
della letteratura americana, non perdetevelo! Un saluto, buona settimana!
-Lollodr
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