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#17
Il libro di cui parleremo oggi è stato a lungo conservato
nella mia libreria a prendere polvere: letto anni ed anni fa, ne ho sempre
conservato un buon ricordo, ma non l’ho mai riletto… fino ad oggi. Già solo
prendendolo mi sono ricordato il motivo per cui non l’ho mai più riletto: della
collana “Il battello a vapore”, è previsto per lettori da nove anni, dunque è
certamente un libro per bambini. Poi nella quarta di copertina ho letto che
l’autrice, Carol Hughes, è stata definita un moderno Jules Verne. E poiché le
opere di Jules Verne sono sì definite per bambini, ma a conti fatti sono libri
maturi e non semplici come si vuole far credere, ho iniziato la lettura di Jack Black e la nave dei ladri, questo
il titolo, privo di pregiudizi di sorta.
Jack Black è un ragazzo il cui affetto è diviso tra il
padre, arcigno comandante del fantastico dirigibile Bellerofonte, e Gadfly,
coetaneo del padre ed eroe del piccolo Jack. Dopo mesi di suppliche, finalmente
il padre decide di imbarcare anche Jack sul dirigibile per il viaggio
inaugurale, ma le cose non andranno come previsto. Il ragazzo casualmente
sentirà una conversazione in cui due sabotatori parlano di una bomba piazzata
su un alettone affinché il dirigibile precipiti, per far poi ricadere la colpa sul
comandante Black… e uno dei due sabotatori è proprio Gadfly! Nel tentativo di
fuggire e di avvisare il padre, Jack cade dal dirigibile e in seguito ad un
volo inimmaginabile atterra su una piccola bagnarola, la nave dei pirati da cui
il titolo. Si tratta di una nave miracolosa, che non attracca da oltre
vent’anni in nessun porto e il cui equipaggio è tutto arrivato casualmente
sulla nave. E proprio quando sembra non ci sia speranza per Jack di salvare il
padre e il proprio equipaggio, un insperato aiuto arriva dal cielo.
Dopo averlo letto, posso dire che sì, sotto molto aspetti si
tratta di un libro per bambini, ma non per la storia. Del libro per bambini ha
l’impianto narrativo, la cristallizzazione dei personaggi nonché lo stile di
scrittura e il linguaggio. Ma la storia non avrebbe assolutamente sfigurato in
libri rivolti ad un pubblico adulto, perché comunque è abbastanza articolata e
tratta temi potenzialmente “pesanti” come la schiavitù della tecnologia soggetta
agli scopi bellici, o anche al senso della vendetta, l’affetto paterno, il
tradimento… non proprio argomenti per un libro da bambini. Quindi un libro che
sicuramente consiglio perché è una bella lettura non scontata, pur lasciando
l’amaro in bocca sotto certi aspetti. Questo perché, forse proprio a causa
dell’essere stato scritto per un pubblico giovane, molti aspetti non sono ben
approfonditi, mentre altri sono certamente irrealistici.
Voto 6½
Foto dello scaffale su cui possiamo aggiungere questo
libricino! Si va dalla costa vecchio stile de L’isola del tesoro, al più serio Maus, passando per il fantasioso Grimpow e lo scintillante ArtemisFowl… insomma libri per tutti i gusti ed anche per tutti gli occhi! Buona
Pasqua!
-Lollodr
Bellissimo
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