Stuff
#8
Un bentornato a tutti, un bentornato su Stuff! Il libro di cui parleremo quest'oggi non è un libro
semplice, tutt'altro, e forse proprio in questo si trova la sua bellezza. Opera
prima dell'autore irlandese Joseph O'Connor, porta in sé le origini di quella
che sarà una sorta di costante nelle opere dell'autore irlandese: l'emigrazione
dall'Irlanda. Il titolo del libro è Cowboys
& Indians, nome molto meno fuori luogo di quanto si possa pensare.
Infatti il protagonista è sì un irlandese di Dublino, ma con
una evidente peculiarità: un'alta cresta Mohicana di colore viola. La storia si
apre con questa cresta viola e il suo proprietario, il cui nome è Eddie Virago,
imbarcati su di una nave alla volta di Londra. Eddie è un ragazzo che ha
un'alta considerazione di se stesso, in particolare del suo aspetto fisico e
del suo futuro come leader di una band di successo. Stesso sulla nave fa
conoscenza di quella che diventerà una persona molto importante nella sua
permanenza a Londra: Marion, ragazza anche lei irlandese, molto decisa e con un
passato non ben chiaro. Eddie dovrà vedersela con la sua incapacità a
staccarsi da Marion, dai dubbi su quello che prova davvero per lei, ma anche
con la sua carriera musicale che stenta a decollare e con le difficoltà a trovare
un lavoro decente per sopravvivere.
L'ho trovato un libro molto bello, e non stupisce che Joseph
O'Connor sia diventato uno scrittore di successo. Volendosi soffermare anche
solo sull'aspetto stilistico, ci si rende conto di essere davanti ad un gran
libro, scritto in maniera tale da comunicare al lettore l'ansia di vivere dei
personaggi senza però che il libro diventi troppo pesante, grazie al sapiente
uso di situazioni anche ironiche che contribuiscono ad allentare la tensione.
Ma non può essere certo considerato un libro leggero, di
quelli da leggere prima di andare a letto per rilassarsi, perché non è un libro
da "vissero tutti felici e contenti". I personaggi non sono persone
in cui non ci piacerebbe immedesimarci perché sono scorretti, si drogano,
mentono... ma è anche vero che proprio per questo sono probabilmente più vicini
a noi di tanti protagonisti di libri che ci piace leggere. Non è un libro
semplice, ma sicuramente è uno di quei libri che, una volta conclusi, ti lascia
un qualcosa. Un qualcosa non meglio identificabile che però ti farà pensare a
lui anche molto tempo dopo averlo concluso, un qualcosa che lascerà a conti
fatti un bel ricordo della storia appena letta.
Voto 8+
Ecco infine il solito scatto dello scaffale dei libri
recensiti! Siete curiosi di leggere degli altri libri presenti? Vi siete persi
qualche recensione e volete recuperare? Trovare tutto nella mia rubrica Stuff sul blog! Buon fine settimana!
-Lollodr
L'umanità si legge non solo nelle grandi imprese e nei grandi personaggi ma anche nella marginalità e nella sofferenza
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