Gary King(Simon Pegg) era il re di Newton Haven, e i suoi quattro amici i suoi cavalieri, Andy in particolare, la loro unica missione era il "Golden Mile", una pinta in tutti i pub della città fino all'ultimo: The World's End. A vent'anni di distanza, e dopo essersi tutti trasferiti a londra, però le cose sono cambiate,mentre Andy e i suoi amici hanno trovato un lavoro serio e formato una famiglia, Gary è disoccupato e non ha niente da fare nella vita. È a quel punto che il "re" decide di rimettere insieme il gruppo, tornare nella loro città natale e finire il loro compito. Le cose in Newton Haven, però sono cambiate, c'è qualcosa di nuovo, qualcosa di strano.
Come tema è ambivalente, da un lato riprende il concetto della crescita, ma mentre di solito è il personaggio di Frost a dover maturare, è Pegg in questo caso a dover interpretare un personaggio infantile, mentre l'altro sarà l'adulto che dovrà proteggerlo da se stesso, entrambi gli attori saranno non solo in grado di interpretare la parte, ma lo faranno anche eccellentemente. Un altro tema essenziale è la globalizzazione, la cittadina, infatti, ai pub caratteristici inglesi a sostituito delle specie di bar molto più simili ad un qualsiasi Starbucks, i giovani vestono tutti allo stesso modo, e dove sembra esserci la perfezione, le persone vivono in un certo modo tristi.
La regia, sempre del geniale Edgar Wright, mantiene le caratteristiche di agilità dei precedenti film, ma ha delle inquadrature molto più vaste, rispetto ai film precedenti diventando, in un certo senso, più matura. L'ironia è esilarante, nonostante perda un po del suo tono british, la realizzazione degli effetti speciali è ottima e le scene di azione sono rese alla perfezione, ma il massimo viene raggiunto dalla colonna sonora, che sa divertire, e tenere la tensione nei momenti giusti, rendendo questo film il migliore del trio.
Voto: 9+
-Gabbo!!!
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