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SPECIALE
#1
Quest’oggi
tratteremo un romanzo breve, Seta di
Alessandro Baricco.
Purtroppo Baricco è stato fin troppo banalizzato a causa dei continui abusi che gli vengono fatti citando parte dei suoi racconti sui social network, decontestualizzandoli e ridicolizzandoli, si cercherà quindi quest’oggi di prendere in mano questo romanzo e analizzarlo in maniera oggettiva.
Purtroppo Baricco è stato fin troppo banalizzato a causa dei continui abusi che gli vengono fatti citando parte dei suoi racconti sui social network, decontestualizzandoli e ridicolizzandoli, si cercherà quindi quest’oggi di prendere in mano questo romanzo e analizzarlo in maniera oggettiva.
La
trama appare semplice e lineare. Tratta fondamentalmente del commerciante
francese di bachi da seta Hervé Joncour che per acquistarne
le uova si vede costretto ad arrivare fino in Giappone. Il primo viaggio che
compie per arrivare in questa terra appare quasi mistico, il Giappone è
disegnato come una terra irreale, molto lontano da tutto ciò che il
protagonista immaginava. Lì viene colpito da una donna dai lineamenti da
ragazzina ma, non conoscendo la sua lingua, è impotente e non può far altro che
guardarla senza poterle parlare e per tutto il viaggio di ritorno non penserà
che a lei.
Tornato
a casa da sua moglie vive la sua vita in attesa del prossimo viaggio, e di
viaggi ce ne saranno vari fino a quando, un giorno, troverà il Giappone
devastato da una guerra civile. Preoccupato di mette alla ricerca della donna
che tanto l’aveva stregato, ma di lei nessuna traccia.
Una
volta in Francia viene recapitata una lettera al protagonista completamente in
giapponese, ma nulla è mai quel che sembra.
Nel racconto la parte più interessante è certamente quella riguardante la moglie del protagonista che, per tutta la storia, appare in secondo piano quasi come un fantasma, tuttavia alla fine ci si rende conto che è proprio lei che vive le emozioni più forti ed è lei che riesce a trasmettere un'idea d'amore completamente diversa da quello che ci si sarebbe aspettato dalle prime pagine.
La storia inoltre è raccontata come se fosse sopra le righe, come se si trattasse di un racconto banale riuscendo così a nascondere la sua parte più preziosa, proprio come un vestito di seta che nella sua leggerezza nasconde la propria eleganza.
Il romanzo è da leggere in un solo giorno e lo si può fare tranquillamente dato l'effimero numero di pagine, così da poterne percepire il ritmo e la melodia, che uniti alla malinconica figura della moglie ne fanno un romanzo davvero piacevole da leggere.
Voto 7.5
-ffmarco
Nel racconto la parte più interessante è certamente quella riguardante la moglie del protagonista che, per tutta la storia, appare in secondo piano quasi come un fantasma, tuttavia alla fine ci si rende conto che è proprio lei che vive le emozioni più forti ed è lei che riesce a trasmettere un'idea d'amore completamente diversa da quello che ci si sarebbe aspettato dalle prime pagine.
La storia inoltre è raccontata come se fosse sopra le righe, come se si trattasse di un racconto banale riuscendo così a nascondere la sua parte più preziosa, proprio come un vestito di seta che nella sua leggerezza nasconde la propria eleganza.
Il romanzo è da leggere in un solo giorno e lo si può fare tranquillamente dato l'effimero numero di pagine, così da poterne percepire il ritmo e la melodia, che uniti alla malinconica figura della moglie ne fanno un romanzo davvero piacevole da leggere.
Voto 7.5
-ffmarco
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