Il Cinema in Sordina
I film tratti da libri sono tanti, spesso diventano film di successo come "Il Signore degli Anelli" o "Harry Potter", altre volte dei flop come nel caso di "Eragon", esistono, però, anche delle vie di mezzo che spesso cadono nel dimenticatoio. Questo è il caso della "Guida Galattica per Autostoppisti", il quale tratto dall'omonimo libro, probabilmente non ha meritato questo trattamento.
Arthur Dent (Martin Freeman, "Lo Hobbit" e "La Fine del Mondo") è un uomo comune, al quale sono in procinto di abbattere la casa per costruirci una autostrada... ma non sarà un problema per lui, anche perché la stessa cosa sta per succedere anche all'intero pianeta. Una razza aliena, infatti, ha in progetto di costruire una superstrada spaziale proprio deve si trova la terra, ma per fortuna Arthur ha uno strano amico, Ford Perfect (Mos Def, "Be Kind Rewind- Gli Acchiappafilm"), che proviene da un piccolo pianeta nelle vicinanze di Betelgeuse, che lo trarrà in salvo su una delle navicelle atte alla demolizione. Qui l'extraterrestre gli mostrerà, gli oggetti necessari per sopravvivere nello spazio:un asciugamano ed uno strano libro interattivo, la "Guida Galattica per Autostoppisti".
Lo scopo del film è divertire, alternando battute sottili, situazioni paradossali (con un improbabile motivazione) e una comicità un po più grossolana, ma riuscirà a mantenere il sorriso sul volto dello spettatore durante l'intera durata della pellicola. Esilaranti inoltre sono le altre specie che abitano l'universo, come i Vogon o i robot. Tra questi ultimi spicca Marvin, il primo prototipo di automa in grado di provare emozioni, ma essendo intelligentissimo, riesce a comprendere l'inutilità della vita e quindi è sempre depresso. Evidenti e spesso deludenti sono le scene che non sono tratte dal libro, che risultano piuttosto lente e utilizzano un ironia spicciola.
Nel Film inoltre è presente una forte critica sociale. Un esempio è il personaggio di Zaphod Beeblebrox(Sam Rockwell), il presidente della Galassia salito al potere per il suo bell'aspetto, i suoi modi di fare e promesse improbabili, più che per la sua competenza.
La regia non è particolarmente notevole, ma sono apprezzabili alunne scelte come ad esempio l'uso pupazzi al posto di personaggi in C.G.I.(immagini In computer grafica), che con un basso budget e nel il periodo in cui è stato girato, avrebbe dato un risultato disastroso. La colonna sonora è, inoltre, molto coinvolgente, e la canzone di apertura "Addio e Grazie per Tutto il Pesce" è esilarante.
Voto: 7
-Gabbo!!!
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